Nuove considerazioni su questi primi giorni dell'anno, cercando di essere più obbiettivo possibile senza farmi prendere dalle mie follie. Non so se questo post ha motivo di essere creato, ma forse potrò togliermi qualche noia e qualche piccolo dolore. Di sicuro vi starete aspettando una plateale confessione di qualcosa che è successa nella mia vita e invece no; lo spirito dell'anno nuovo ancora non ha intaccato il mio sistema nervoso. Un post scritto oggi, potrebbe essere intriso di falsa tristezza dovuta alla fine delle solite e sacrosante feste natalizie, niente di tutto ciò, per fortuna. Sono semplicemente qui, di nuovo, a sputarvi in faccia la mia follia e qualche mia piccola considerazione su questo mondo che ha messo il turbo e che vedo sempre di più allontanarsi dal mio sistema (quale poi, non si sa).
In principio fu l'illusione per quei programmi che ognuno di noi aveva in mente, in principio tutto sembrava più leggero e dilatato, ci si poteva fermare per fare delle considerazioni positive, perché no, sognare. In principio, la data del calendario era una spinta in più per considerare l'esistenza qualcosa di estremamente stimolante...in principio, però. Il corso delle cose, il corso del tempo e dei fogli strappati con rabbia dal calendario ricordano, o semplicemente segnalano che qualcosa non va. L'anno della crisi è iniziata, quello del perbenismo e delle falsità non è mai finito. Le mancanze, anch'esse rimangono le stesse.
Lontano milioni di anni luce da tutto ciò che mi circonda, eclissato in pochi attimi, al solo pensiero del vedere il marciume attorno me. Ragnatele invisibili si formano nell'aria, ed è tutto come se fosse una grande casa abbandonata. Tutti gli oggetti sono al loro posto, nuovi, mai usati ma tutto è cosi tremendamente vecchio, spettrale...morto. Piccoli raggi di sole arrivano stanchi e lontani, non hanno di certo quella forza per riscaldare a mala pena un po' il viso. Tutto viene tremendamente spezzato dal freddo bastardo, che ghiaccia le mani, la mente e il cuore. Forse anche le mie parole hanno subito i danni del freddo...
...al prossimo delirio...
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