martedì 27 gennaio 2009

...heavy drops...


Sono gocce pesanti queste, che rimangono sospese tra i rami degli alberi per giorni e giorni, sotto un cielo perennemente grigio che a breve cadrà disperato in questa terra. Giorni monotoni con pioggia monotona e sembra che davvero non voglia smettere più. La terrà è bombardata perennemente da queste gocce e in ognuna di queste trovo delle sensazioni. Sono sensazioni negative che sommate a tante altre scavano il terreno e creano crateri grandissimi dove dentro affogano tante anime prive ormai di ogni speranza. Le automobili affondano dentro questi crateri, altre passano velocemente incuranti dei danni subiti. Ad un tratto le gocce rimangono sospese e le immagini degli ambienti diventano sempre più nitide; rimane solo il grande freddo che entra dentro come tanti pezzi di vetro appuntiti e non ti lascia scampo. Il respiro diventa sempre più affannoso e melodie elettrificate pervadono interamente il corpo, sono melodie che riconosco bene e che mi hanno sempre accompagnato in momenti critici. L'immagine ai lati diventa sfuocata, lentamente le mani congelate chiedono di essere riscaldate, gli occhi si appesantiscono e una lieve stanchezza si fa avanti silenziosa. Si cerca in tutti i modi di trattenere il capo dritto, ma la stanchezza la fa dondolare. Devo...devo, poter fare qualcosa, ma c'è un peso, un peso...troppo grande e soffocante che riporta tutto alla realtà in una frazione di secondo.

Vi ho appesantito di nuovo con le mie parole prive di niente, ho cercato di confezionarle bene, di smussarle e abbellirle, ne è uscito fuori un quadro con schizzi di follia, la consuetudine la monotonia anche qui...tra le gocce pesanti di questi giorni...

Nessun commento: