Scorrono veloci questi giorni, scorrono apparentemente senza un senso, le crepe sui muri sono arrivate al pavimento; forse dovrei iniziare a preoccuparmi, ma ancora una volta, sto fermo. Senza tempo, piccoli bagliori di sole avvolgono queste giornate fredde, giornate riempite di nulla e di niente. Suoni distorti producono melodie coinvolgenti, piccole scosse nell'anima, subbuglio interiore per pochi secondi, ma niente di più. Un'altra domenica, una come altre, il vino fa il suo effetto e penso. Penso che dovrei mettere giù, qui, in questo blog la mia follia quotidiana e parlare delle crepe o spacchi larghi...che creano un buio al centro. Osservo, delle forme perfette, sguardi, sorrisi appena abbozzati...vedo, la perfezione. Tutto è senza senso in questi giorni, anche le risate e gli argomenti inutili per riempire minuti di ieri, di un giorno ormai andato. Devo essere coinvolto emotivamente per sentirmi ancora vivo e sentire che dentro il meccanismo è ben oleato e che tutto bene o male sta procedendo nel suo corso. Un corso forse già prestabilito?Chissà!?!Tanti punti interrogativi messi insieme che creano una grande incognita. Il serbatoio è vuoto, secco, si stanno per formare le prime ragnatele, piccoli ragni crescono, creano queste trame fitte, sempre meno accessibili e come un video di qualche anno fa mi rivedo, bloccato in un letto, incatenato...delirio. Giorni così, apparentemente senza un senso. Ripeto, ci sono melodie che mi tengono ancora in piedi, forse creano quell'equilibrio nell'apparato uditivo. Bah, ecco mi vedo, a scrivere cose insensate ancora una volta. Mi sdoppio quasi per un attimo, anzi forse anche di più di un attimo, pochi minuti...per vedere le due mie personalità, quale poi quella giusta? Un'altra incognita, una delle tante di questi anni...poi si aggiungeranno altre e ancora altre e ancora altre. La testa potrebbe scoppiare, vedo già grumi del mio cervello sparsi per la stanza, sangue ovunque e il corpo preso da convulsioni, sono gli ultimi attimi di vita (Delirio #2). Mi avvio verso la conclusione di queste righe intrise di niente e con la consapevolezza che tutto ciò è frutto solo della mia mente malata. Continuerò ad osservarvi ancora da dietro la campana di vetro e continuerò a descrivere tutto ciò che accade attorno a me...come sempre, al prossimo delirio...
domenica 18 gennaio 2009
...timeless...
Scorrono veloci questi giorni, scorrono apparentemente senza un senso, le crepe sui muri sono arrivate al pavimento; forse dovrei iniziare a preoccuparmi, ma ancora una volta, sto fermo. Senza tempo, piccoli bagliori di sole avvolgono queste giornate fredde, giornate riempite di nulla e di niente. Suoni distorti producono melodie coinvolgenti, piccole scosse nell'anima, subbuglio interiore per pochi secondi, ma niente di più. Un'altra domenica, una come altre, il vino fa il suo effetto e penso. Penso che dovrei mettere giù, qui, in questo blog la mia follia quotidiana e parlare delle crepe o spacchi larghi...che creano un buio al centro. Osservo, delle forme perfette, sguardi, sorrisi appena abbozzati...vedo, la perfezione. Tutto è senza senso in questi giorni, anche le risate e gli argomenti inutili per riempire minuti di ieri, di un giorno ormai andato. Devo essere coinvolto emotivamente per sentirmi ancora vivo e sentire che dentro il meccanismo è ben oleato e che tutto bene o male sta procedendo nel suo corso. Un corso forse già prestabilito?Chissà!?!Tanti punti interrogativi messi insieme che creano una grande incognita. Il serbatoio è vuoto, secco, si stanno per formare le prime ragnatele, piccoli ragni crescono, creano queste trame fitte, sempre meno accessibili e come un video di qualche anno fa mi rivedo, bloccato in un letto, incatenato...delirio. Giorni così, apparentemente senza un senso. Ripeto, ci sono melodie che mi tengono ancora in piedi, forse creano quell'equilibrio nell'apparato uditivo. Bah, ecco mi vedo, a scrivere cose insensate ancora una volta. Mi sdoppio quasi per un attimo, anzi forse anche di più di un attimo, pochi minuti...per vedere le due mie personalità, quale poi quella giusta? Un'altra incognita, una delle tante di questi anni...poi si aggiungeranno altre e ancora altre e ancora altre. La testa potrebbe scoppiare, vedo già grumi del mio cervello sparsi per la stanza, sangue ovunque e il corpo preso da convulsioni, sono gli ultimi attimi di vita (Delirio #2). Mi avvio verso la conclusione di queste righe intrise di niente e con la consapevolezza che tutto ciò è frutto solo della mia mente malata. Continuerò ad osservarvi ancora da dietro la campana di vetro e continuerò a descrivere tutto ciò che accade attorno a me...come sempre, al prossimo delirio...
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