Si, un mese è passato in silenzio, il primo mese passato senza aver niente da scrivere, senza avere un minimo dubbio, paura o quant'altro. Tirando le somme non so davvero se è stato cosi; ma la cosa certa è che adesso sono qui a scrivere di nuovo di getto come ai vecchi tempi. Ma non vi preoccupate, non è successo niente, c'è solo più consapevolezza che tutto potrebbe ridursi in cenere. E intanto i giri di chitarra di questi Mortualia, mi scavano dentro e lasciano un segno. La musica, la mia musica, quella che tanto amo e che non mi abbandona mai. Potrei raccontare dei piccoli aneddoti o altre cose, ma preferisco semplicemente descrivere qualche sensazione che sto provando in questi giorni di novembre. Da dove inzio? Potrei iniziare dall'idea che tra un po', per scelte mie, non avrò più un punto di sfogo (o ristoro?), bé era un'esperienza che comunque mi teneva ancorato ancora a qualcosa di spiacevole, peccato non fosse niente di retribuito, altrimenti avrei dato l'anima (quando si tratta di musica è così). Che altro aggiungere, gli ascolti sono sempre più o meno quelli, non mi sto lasciando andare a melodie mielose e quant'altro. Con i miei proggetti, attualmente non ho niente da dire, forse perché non voglio più contaminarmi con altre stronzate di ogni tipo e cercare sempre di smussare gli angoli o cucirmi sempre il solito vestito comodo. Voglio altro, anche con la mia passione, voglio trasmettere ciò che davvero sento e credo...ma da solo, non posso fare poi molto. Si è perso qualcosa, ci siamo esauriti forse o semplicemente abbiamo soddisfatto quello che dovevamo soddisfare?!Qualcosa dentro di noi?Forse! Ma era davvero una passione allora? Alla fine penso, si, ci penso e devo pur trovare una conclusione. Non era niente di che? Cos'era? Cosa cazzo era? Giriamo e rigiriamo, ma siamo sempre li, seduti, con la pancia piena e con un vuoto attorno pazzesco. Potrei sfogarmi un altro po' qui in questo spazio, potrei continuare a sputare ancora un po' di veleno, ma preferisco andare a cenare e annebbiare tutto con della buona birra. Au revoir...
giovedì 12 novembre 2009
...di ritorno...
Si, un mese è passato in silenzio, il primo mese passato senza aver niente da scrivere, senza avere un minimo dubbio, paura o quant'altro. Tirando le somme non so davvero se è stato cosi; ma la cosa certa è che adesso sono qui a scrivere di nuovo di getto come ai vecchi tempi. Ma non vi preoccupate, non è successo niente, c'è solo più consapevolezza che tutto potrebbe ridursi in cenere. E intanto i giri di chitarra di questi Mortualia, mi scavano dentro e lasciano un segno. La musica, la mia musica, quella che tanto amo e che non mi abbandona mai. Potrei raccontare dei piccoli aneddoti o altre cose, ma preferisco semplicemente descrivere qualche sensazione che sto provando in questi giorni di novembre. Da dove inzio? Potrei iniziare dall'idea che tra un po', per scelte mie, non avrò più un punto di sfogo (o ristoro?), bé era un'esperienza che comunque mi teneva ancorato ancora a qualcosa di spiacevole, peccato non fosse niente di retribuito, altrimenti avrei dato l'anima (quando si tratta di musica è così). Che altro aggiungere, gli ascolti sono sempre più o meno quelli, non mi sto lasciando andare a melodie mielose e quant'altro. Con i miei proggetti, attualmente non ho niente da dire, forse perché non voglio più contaminarmi con altre stronzate di ogni tipo e cercare sempre di smussare gli angoli o cucirmi sempre il solito vestito comodo. Voglio altro, anche con la mia passione, voglio trasmettere ciò che davvero sento e credo...ma da solo, non posso fare poi molto. Si è perso qualcosa, ci siamo esauriti forse o semplicemente abbiamo soddisfatto quello che dovevamo soddisfare?!Qualcosa dentro di noi?Forse! Ma era davvero una passione allora? Alla fine penso, si, ci penso e devo pur trovare una conclusione. Non era niente di che? Cos'era? Cosa cazzo era? Giriamo e rigiriamo, ma siamo sempre li, seduti, con la pancia piena e con un vuoto attorno pazzesco. Potrei sfogarmi un altro po' qui in questo spazio, potrei continuare a sputare ancora un po' di veleno, ma preferisco andare a cenare e annebbiare tutto con della buona birra. Au revoir...
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