mercoledì 2 settembre 2009

...νόστος...άλγος...


In un giorno, sembra che tutto si sia bruciato velocemente, passando quasi inosservato. Non può essere assolutamente cosi. E' solo un mio fottutissimo pensiero, che con il solito settembre si ripropone davanti ai miei occhi. Eppure tutte quelle attenzioni e quei momenti, sembrano già rinchiusi in una vecchia scatola dei ricordi, riposto in un vecchio baule abbandonato in cantina. Come può avvenire tutto ciò?! Nel momento in cui, in teoria, non ci sarebbe nessun presagio o pensiero di abbandono. Due mesi intensi che sono volati con una velocità pazzesca, era prevedibile, era normale che andassero cosi le cose. In fondo questo avviene quando una persona, anche se per poco, riesce a distoglierti dalla realtà e dai pensieri. Vorrei dedicarle tante cose, pensieri, parole, musiche...ma adesso, l'unica cosa che posso darle, sono la mia paura continua ed incontrollata, le mie paranoie e tutto ciò di insano che la mia mente partorisce. A volte penso se ci sarà un evoluzione nella mia sensibilità, se tutto ciò che percepisco, lo farò con un'intensità diversa. Chissà, in fondo la mia vita è stata sempre cosi, un susseguirsi di chissà, vorrei, un giorno...L'unica cosa certa e costantemente presente nella mia esistenza, sono quelle sensazioni di cui conosco perfettamente le conseguenze che possono provocare nella mia mente e nel mio corpo. Potrei elencarle di nuovo, ma ora non ho voglia. Voglio solo riconfermare la mia essenza, qui, tra queste poche righe stampate in questo oscuro blog. Ci sono delle incisioni che rimarranno scalfite per sempre da qualche parte, incisioni che non possono essere levigate in nessun modo e non esiste un perché, non c'è soluzione alcuna. La mia anima continua ad essere un'altalena perenne, troppi movimenti, a volte anche bruschi...ma continua a muoversi freneticamente non fermandosi mai. Adesso aspetto, quasi in religioso silenzio, che la pseudo-normalità si riappropri di me e delle mie giornate che ritorneranno vuote e intrise di niente. Era dietro l'angolo tutto ciò, dovevo solo aspettare un pò e tutto sarebbe tornato...anche più violento di prima. Ritorna il dolore, ritorna ben nascosto nella facce gelide e austere, negli occhi malati...nel continuo nervosismo che si può tagliare a fette nell'aria...è un ciclo, il solito ciclo...

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