Dopo una giornata intrisa di niente, scrivere due parole qui mi sembra d'obbligo, soprattutto per il fatto che è tornata la mia amata e odiata pioggia con un impeto che non sentivo da tempo. Il sole dei giorni passati e della mattinata stava per diventare un peso troppo grande per i miei occhi che chiedevano di riposarsi tra il grigiore delle nuvole e qualche pozzanghera del mio giardino. Neronoia, sensazione scontata che non lascia niente, nome di un gruppo che canta il nulla con melodie che facilmente lasciano la mia memoria. Oggi è cosi, si esalta il nulla, si esalta quella condizione dove puoi permetterti anche di sederti con una poltrona davanti ad una finestra e guardare la furia dei lampi che disegnano vene nel cielo. Il pomeriggio poi, trascorre lento e il solito display non aiuta poi molto, anzi stanca la vista, annebbia ancora il cervello. Quindi, ricapitolando....neronoia, tutto e niente nello stesso tempo. Lieve sensazione di risalita e poi con il calare delle prime gocce...la discesa eterna. Spiragli di comprensione, ancora nel display acceso. Metto un pò di ordine apparente e faccio passare qualche ora, la sera ritorna più pesante che mai; si mette qualcosa nello stomaco per non sentire i soliti fastidi, si ritorna qui, tra poco il sonno prenderà il sopravvento e forse domani sara di nuovo...neronoia...
mercoledì 5 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Tesoro mio, la sensibilitá di cui sei padrone é profonda, lo so, porta solo angoscia e dolore, ma se la usi per cogliere la bellezza ti si rivelerá un paesaggio diverso. La Bellezza suo malgrado é presente anche dove tutti la maltrattano, si nasconde sotto terra, tra i petali dei fiori, o sotto la neve,avvicinati a lei, e fiorirá da sola svelandosi anche dove non avresti mai pensato di trovarla.Una carezza delicata.
Posta un commento